Artist | Interior&Product Designer
Zoe (Vita)
Collezione privata di Ludovica S.
Madre. Prima di tutto. Nonostante tutto.
Il brodo primordiale, indistinto fermento, tessuto brulicante di vita nelle sue infinite possibilità, assume la dimensione materica del divenire e dell’imponderabile, sublimati in un’opera tattile.
La stasi di una superficie in legno, inerte simulacro di un tepore vitalistico, si rompe e si increspa in scheggiature irregolari, dinamiche, quasi scabrose, percepibili nella dimensione infinitesimale del tempo che passa inesorabile, che scalfisce, rigenera, promette, rompe e muta.
La vita procede, autonoma, inarrestabile, indomita, non programmabile, nel buio assorbente di un meccanicismo capace di trascendere ogni progetto.
Ludovica ha sempre desiderato essere madre. Ha scelto, voluto, insistito, con un’ostinazione ai limiti dell’ottuso e della disperazione, mentre il suo corpo si rifiutava di assecondarla, rimanendo indifferente, sterile, afasico. Ludovica ha dovuto far pace con una natura sorda a ogni suo tentativo, ha dovuto ascoltare le sue stesse domande senza sapersi rispondere.
Proprio nel buio della resa, improvvisamente, la vita ha scelto di sbocciare in lei, di sorgere da una materia apparentemente inerte e nascere al mondo col nome di Camilla.